Oligo Editore e Castello di Agazzano

In collaborazione con La Valle dei Libri

presentano

Libri in Castello

Festival eno-culturale

Quarta Edizione

Castello di Agazzano

27 aprile 2025

Via del Castello, 4 | 29010 Agazzano (Piacenza)

Adagiato sui dolci colli piacentini, il Castello di Agazzano si staglia immerso in un paesaggio da favola. Alle spalle delle torri, i vigneti regalano uve in abbondanza, da cui la nobile famiglia Gonzaga fa nascere con passione vini generosi, tra cui il rinomato “BB Bevi Barbera”.

Questa cornice da sogno ospita una giornata dedicata ai libri di Oligo Editore: presentazioni, visite guidate e degustazioni di vini. Tutto questo è “Libri in Castello”: un festival che unisce il fascino del libro alla gioiosa convivialità dei grandi vini del territorio.

Dove: il castello di Agazzano

Il primo nucleo della rocca fu eretto nel XIII secolo da Giovanni Scoto, il cui figlio Alberto sarà il primo signore di Piacenza. Durante il Rinascimento, la rocca venne ingentilita dalla realizzazione di un cortile d’onore con un ampio loggiato e da nuovi appartamenti con tanto di giardini pensili. Nel Settecento, in seguito al matrimonio tra Margherita Scotti con Girolamo Anguissola e all’inizio della dinastia degli Anguissola Scotti, una parte del complesso è stata trasformata in residenza estiva. Nel secolo scorso, l’unione di Luisa Anguissola Scotti con Ferrante Vincenzo Gonzaga (eroe di guerra, ucciso dai Nazisti a Eboli l’8 settembre 1943) portò la proprietà a quest’ultima famiglia, che ancora oggi custodisce l’imponente complesso architettonico. Una curiosità: la leggenda vuole che il castello sia infestato dal fantasma del conte spadaccino Pier Maria Scotti, detto “il Buso”.

www.castellodiagazzano.com | www.letorricelle.it

Quando

Domenica 27 aprile 2025, dalle 10.40 alle 18.00

Per partecipare

Biglietto = 10,00 Euro

Minori di anni 18 omaggio

Il biglietto dà diritto a:

1 calice di bonarda + 1 libro selezionato dallo staff;

l’ingresso (fino a esaurimento posti) a tutte le presentazioni;

visita al castello (di gruppo; con accesso diretto alle presentazioni)

Extra:

Degustazioni dei vini prodotti nel Castello (Euro 20,00)

Prenota il tuo biglietto

www.oligoeditore.it/libri-in-castello

+39 328 9705300
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Programma

10.40 Visita al castello

11.3La provincia intorno al Grande Fiume, dialogo tra Fabrizio Binacchiautore diPiccoli segreti di provincia(Oligo Editore) e LucaPonzi, autore di Favole di Fiume (Oligo Editore)

12.3Visita al castello

14.00 Visita al castello

15.0Federica Falzonepresenta il suo nuovo libroVentisei giri di luna (CN).

15.45Narrare il corpo, tavola rotonda con Nicolò Barretta (La clinica dei misteri, Il Rio), FedericaFalzone (Qualsiasi cosa accada, tu scrivi, CN),Cristiana La Capria (Come un pulcino, CN), ChiaraNasi (Nientepanico,bastamuovermi, Il Rio), LuigiTrabucchi (Ma io chi sono?, CN).Con la partecipazione straordinaria di Marco Trabucchi, Presidente dell’Associazione Italiana di Psicogeriatria e Past President della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria

16.45Visita al castello

I libri e gli autori

Nicolò Barretta, La clinica dei misteri (Il Rio)

Paolino e Riccardo sono speciali, ma entrambi non sanno di esserlo. Paolino – dodici anni, alto un “soldo di cacio”, caschetto moro e due occhi castani accesi incastonati su una pelle olivastra – soffre della distrofia muscolare di Duchenne, mentre Riccardo è un angioletto biondo dagli occhi azzurri, ha la medesima età di Paolino ed è una presenza misteriosa che appare e scompare. In clinica Paolino intreccia un legame di amicizia con Annalisa, l’infermiera del reparto di pediatria, che diventa la sua confidente speciale e che lo aiuterà indirettamente a fare luce sul passato di Riccardo. D’altro canto, la missione di Riccardo è quella di far scoprire a Paolino la verità sulla sua morte. Riccardo però ha un tempo limitato per rimanere sulla Terra, quindi Paolino dovrà utilizzare tutta la sua spiccata arguzia per svelare il mistero…

Nicolò Barretta (Mantova 1986) alterna l’attività di docente di discipline letterarie e linguistiche in ambito scolastico ed accademico a quella di giornalista e critico cinematografico. Ha lavorato in qualità di redattore per alcune produzioni televisive nazionali. Per Unicopli ha pubblicato Un conduttore in cattedra-Il bullismo raccontato ai ragazziLa signora della tv. Fenomenologia di Maria De Filippi La televisione che insegna a vivere.

Fabrizio BinacchiPiccoli segreti di provincia. Nato sotto i salami (Oligo)

Così un giornalista di lungo corso, nato alla “Gazzetta di Mantova” e con una vita alla Rai, da Roma a Milano, da Bologna a Torino e Trieste, raccoglie storie che devono essere raccontate, ma mai completamente svelate, come fanno i cantastorie, in una memoria collettiva che narra di arcani riti primitivi, fiabe popolari, personaggi istrionici e bizzarri: Piccoli segreti di provincia, proprio come quello di nonno Romano alla nascita del suo primo nipote maschio, sotto un soffitto di salami tra Natale e Capodanno. Perché i luoghi sono importanti, anzi decisivi. Come per l’autore è stata la Bassa, sotto il Po, dove è cresciuto. E poi eccoci nei salotti di Castellucchio, tra gli angoli di Mantova, su treni e littorine, alla fiera delle Grazie, tra argini e fossi dove, dietro ogni curva, si nascondono ricordi di maestri e di persone che hanno incarnato pezzi di territorio: da Rino Bulbarelli a Giordano Cucconi, da Mario Cattafesta a Paolo Ruberti, da Carlo Grazioli a Tonino Zaniboni.

Fabrizio Binacchi è nato a Suzzara, in provincia di Mantova, nel 1960. Giornalista Rai, ha condotto il Tg1, Linea VerdeItalia Agricoltura, è stato capo dei Tg regionali di Lombardia, Lazio ed Emilia-Romagna, ha diretto le sedi regionali di Trieste, Trento, Milano e Bologna. Attualmente è caporedattore di Rai Vaticano. Docente universitario a contratto, insegna Conduzione foneticaal master di Giornalismo dell’università di Bologna e Giornalismo scientificoall’università di Parma. Tra i suoi libri ricordiamo Luoghi comuni. Il potere della parola. (Minerva, 2021). Per Oligo ha pubblico Piccolisegretimantovani (2023).

Federica Falzone, Ventisei giri di luna (CN)

Alcuni incontri servono a farci capire di essere nella direzione giusta o a farci cambiare direzione. Alcuni legami sfumano, altri restano e diventano luoghi. Emma e le persone che incontra in questo romanzo intrecciano i loro percorsi, i loro sogni e scoprono il ruolo delle relazioni, del tempo, anche in presenza di una scomoda compagna come la sclerosi multipla.

Il libro si conclude con una lettera di Marco Trabucchi, già presidente dell'Associazione Italiana di Psicogeriatria.

Federica Falzone è psicologa clinica. Si è laureata a Palermo con una tesi su attaccamento e trauma e ha conseguito un master in psicogeriatria. Lavora dal 2019 presso la Fondazione Madonna della Bomba Scalabrini di Piacenza. Si occupa di sostegno psicologico e di formazione. È autrice di articoli a scopo divulgativo, racconti e romanzi. Per CN ha pubblicato Qualsiasi cosa accada, tu scrivi (2024).www.federicafalzone.it

Cristiana La CapriaCome un pulcino(CN)

Come un pulcino è un romanzo di formazione in cui la protagonista, Helen, è alla costante ricerca di qualcosa per colmare il vuoto affettivo. Da giovane donna approda a Oxford, lasciandosi alle spalle Napoli, un fidanzato, l’esperienza di un aborto e una famiglia che non l’ha mai davvero capita. Per provare a seppellire il dolore del figlio mancato, inizierà a dedicarsi ai figli degli altri: di quelli delle famiglie per cui lavora come babysitter, di quelli dell’amica del cuore con cui divide la casa e, infine, delle due figlie del suo nuovo compagno, specie di Wilda, la maggiore. Ma questo nuovo e precario equilibrio si infrangerà, lasciandola in balia di vizi e fantasmi, fino a quando non imparerà a vedere Wilda diversamente: non più come un animale selvatico da cui fuggire, ma come un pulcino da riscaldare.

Cristiana La Capria è nata a Napoli nel 1970, ma vive da molti anni a Milano, dove insegna Lettere in una scuola secondaria. Ha scritto saggi di educazione e di psicologia per Guerini e Raffaello Cortina, ma anche romanzi e racconti per premi e antologie. Dal 2013 scrive di cultura e di educazione sul blog www.raccontidiscuola.it

Chiara Nasi, Nientepanico,bastamuovermi (Il Rio)

551 gradini. Cosa vuoi che siano 551 gradini? Li avevo già fatti anni prima e adesso volevo portare in cima alla cupola di San Pietro il mio compagno. I primi sono facili, poi lo spazio si restringe e comincio ad avere il fiatone. Rallentiamo, ma il fiato diventa sempre più corto. Sono in affanno. Mi fermo. È il 17 aprile 2017 e questo è il mio primo attacco di panico. Ma l’ansia non mi ferma, anzi, la studio e la analizzo e il 5 novembre 2019, di nuovo a Roma, mi laureo in Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate, con una tesi proprio sull’ansia. In questo libro racconto la mia esperienza, facendomi testimone di chi, come me, ha dovuto combattere con un nemico silenzioso e agguerrito. Riporto la mia storia, ma anche un ampio estratto della mia tesi, con il desiderio di divulgare in modo semplice e chiaro alcune nozioni di base su questo genere di disturbi, insieme a consigli pratici per come combatterli.

Chiara Nasi è nata a Mantova e ha conseguito la laurea magistrale in Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate. Lo sport è da sempre parte della sua vita: tifosa del papà sui campi da calcio fin dai primi anni di vita, crescendo diventa allenatrice e istruttrice di svariate attività ludico-sportive per bambini e adulti, oltre che insegnante di Educazione fisica nella scuola secondaria di primo grado. Nel suo lavoro cerca di trasmettere non solo il piacere dell’attività fisica, ma anche un approccio consapevole e positivo verso il proprio corpo e la salute. Convinta che lo sport sia molto più di una competizione, insegna che il movimento è una forma di espressione, un mezzo per superare i propri limiti e uno strumento per crescere come individui e come parte di una comunità.

Luca Ponzi, Favole di fiume(Oligo)

Favole di fiume è una raccolta di racconti che galleggiano su quello che per Giovannino Guareschi era l’unico fiume italiano, il Po. Sarà perché molte delle nostre città sono nate lungo i fiumi, sarà perché tutta la valle padana è figlia del medesimo fiume che ne è la spina dorsale. Seguendo un file rouge narrativo che scorre attraverso le pagine di Guareschi o il grande affresco televisivo di Mario Soldati, anche queste Favole di fiume mostrano come il Po sia uno stato d’animo, un modo d’affrontare le cose della vita e un archivio di storie, memorie e sentimenti. Così il lettore troverà episodi di vita vera, rimescolati tra loro con sapienza narrativa dalla penna di un abile giornalista qual è Luca Ponzi. Ecco, quindi, una favola sentita durante una battuta di pesca o un’altra catturata mentre si giocava a briscola; ma ci sono anche casi di cronaca nera e poi tanti incontri fortuiti e fortunati con quella variegata umanità che popola le rive, a volte assolate e altre volte cariche di nebbia, del vecchio Po.

Luca Ponzi è nato e vive a Fidenza, in provincia di Parma. Da adolescente inizia a scrivere quasi per gioco nel settimanale diocesano “Il Risveglio”, per poi fare di questa passione un lavoro, venendo assunto dalla “Gazzetta di Parma” e diventando il più giovane giornalista professionista d’Italia. Dopo avere collaborato anche con “La Stampa”, dal 2003 è in forza alla Rai, presso la sede regionale dell’Emilia-Romagna, per cui, come inviato speciale, ha seguito alcuni dei fatti di cronaca più importanti degli ultimi anni, dal crac Parmalat al sequestro del piccolo Tommaso Onofri, dal terremoto del 2012 al diffondersi della criminalità organizzata nel nord Italia, allo scandalo dei falsi affidi di Bibbiano. Tra i suoi libri ricordiamo Mostri normali, storie di morte e d’altri misteri, una raccolta di delitti irrisolti (Mursia 2012), Cibo criminale, inchiesta sulle infiltrazioni mafiose nell’agroalimentare (con Mara Monti, Newton Compton 2013).

Luigi Trabucchi, Ma io chi sono? (CN)

Ma io chi sono? Una domanda apparentemente semplice, ma che lascia attoniti gli uomini e le donne d’oggi, perché viviamo un tempo in cui si considera più il fare e l’apparire che l’essere. Una riflessione su identità ed essere persona, come singoli e comunità, nelle diverse realtà del nostro mondo, osservando molteplici situazioni, dall’età al ruolo professionale, dall’affettività fino all’identità sociale. Questo libri cerca di mettere in relazione la difficoltà di leggere dentro di sé e di riconoscersi e il conseguente disagio dell’Uomo nell’affrontare la vita individuale e la storia. Non mancano alcune proposte per una ricerca di un cambiamento verso la speranza di una realtà umana nuova, più consapevole, sana e più serena, nonostante le vicende del nostro tempo.

Luigi Trabucchi, noto psichiatra veronese classe 1955, fino a diciassette anni è cresciuto accanto all’ospedale psichiatrico di Verona dove il padre era direttore. Tra i più influenti medici del Veneto, ha anche avuto numerose esperienze quale docente. Ha pubblicato L’assistenza nel disagio psichico (Piccin, 2008), Cherubino Trabucchi e l’ospedale psichiatrico di Verona (Cierre, 2015) e Capire la mente. Oltre il sintomo(CN, 2024).