In occasione della mostra Guercino a Piacenza – tra Sacro e Profano, (4 marzo – 4 giugno), il Castello di Agazzano realizzerà delle visite esclusive per rivelare aspetti curiosi del grande maestro: pittore di Corte, uomo "dal temperamento tirante al sanguigno… sincerissimo, inimico della bugia” e instancabile lavoratore. Guercino è il pittore del '600 non solo più prolifico, ma anche quello di cui si hanno maggiori testimonianze e documentazione.
Giorni e orari:
Da sabato 25 marzo a sabato 3 giugno, tutti i sabati con unica visita alle ore 11.00
Negli altri giorni solo su prenotazione per gruppi di minimo 10 persone.
Costo di ingresso:
9 euro; 8 euro per i gruppi
Per informazioni e prenotazioni
Erica de Ponti Gonzaga 333 2396141 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Nativo di Cento, tra Bologna e Ferrara, da giovane Francesco Barbieri (detto il Guercino) compiva lunghi viaggi per visitare le chiese dell'Emilia, dove erano custodite le opere dei maestri più anziani da cui trasse emozioni e insegnamenti. Conosciuto per i soggetti religiosi, e le "figure umane”, non bisogna dimenticare i disegni dei suoi paesaggi, di grande bellezza. Non erano disegni preparatori per opere posteriori, ma opere che si vendevano come tali. Tra il 1626 e il 1627 Guercino soggiorna a Piacenza, dove è stato chiamato per completare gli affreschi della cupola del Duomo. Non abbiamo notizie su suoi eventuali spostamenti fuori città in questo periodo, ma dato l'amore per il paesaggio unito a una spiccata curiosità, ci piace immaginare che abbia visitato anche le colline ricche di borghi e castelli.