Castello di Agazzano
Veduta Rocca e Castello Anguissola Scotti Gonzaga
Veduta del Castello di Agazzano
Il cortile rivisitato secondo il gusto francese del '700
Parte settecentesca del castello
Salone di ingresso con affreschi
Rocca del XIII secolo
Rocca tra medio evo e rinascimento
Pernottare nel Castello
La comera nella Torre
Rocca interno
All'interno della Rocca è possibile organizzare eventi, matrimoni, convegni

 

 

Oligo Editore e Castello di Agazzano

 

In collaborazione con La Valle dei Libri

 

presentano

 

Libri in Castello

 

Festival eno-culturale

Terza Edizione

 

Castello di Agazzano

21 aprile 2024

Via del Castello, 4 | 29010 Agazzano (Piacenza)

 

Adagiato sui dolci colli piacentini, il Castello di Agazzano si staglia immerso in un paesaggio da favola. Alle spalle delle torri, i vigneti regalano uve in abbondanza, da cui la nobile famiglia Gonzaga fa nascere con passione vini generosi, tra cui il rinomato “BB Bevi Barbera”.

Questa cornice da sogno ospita una giornata dedicata ai libri di Oligo Editore: presentazioni, visite guidate e degustazioni di vini. Tutto questo è “Libri in Castello”: un festival che unisce il fascino del libro alla gioiosa convivialità dei grandi vini del territorio.

 

Dove: il castello di Agazzano

Il primo nucleo della rocca fu eretto nel XIII secolo da Giovanni Scoto, il cui figlio Alberto sarà il primo signore di Piacenza. Durante il Rinascimento, la rocca venne ingentilita dalla realizzazione di un cortile d’onore con un ampio loggiato e da nuovi appartamenti con tanto di giardini pensili. Nel Settecento, in seguito al matrimonio tra Margherita Scotti con Girolamo Anguissola e all’inizio della dinastia degli Anguissola Scotti, una parte del complesso è stata trasformata in residenza estiva. Nel secolo scorso, l’unione di Luisa Anguissola Scotti con Ferrante Vincenzo Gonzaga (eroe di guerra, ucciso dai Nazisti a Eboli l’8 settembre 1943) portò la proprietà a quest’ultima famiglia, che ancora oggi custodisce l’imponente complesso architettonico. Una curiosità: la leggenda vuole che il castello sia infestato dal fantasma del conte spadaccino Pier Maria Scotti, detto “il Buso”.

www.castellodiagazzano.com | www.letorricelle.it

 

Quando

Domenica 21 aprile 2024, dalle 10.40 alle 18.00

 

Gli ospiti della terza edizione

L’edizione 2024 vedrà l’alternarsi di saggi e romanzi con un focus sul territorio emiliano. Si parlerà di Templari e medioevo con Alberto Cavazzoli, mentre il romanzo di Franca Gualtieri, a pochi giorni dalla Festa della Liberazione, farà rivivere la fine della Seconda guerra mondiale. Il declino della Pianura Padana sarà letto con ironia da Roberto Barbolini, ospite d’onore del festival. A Federica Falzone, accompagnata dagli psichiatri Marco Trabucchi e Renato Bottura, il compito di parlare di salute, a partire dalla propria esperienza personale, anche come psicologa clinica attiva nel Piacentino. A uscire dal territorio ci penserà Davide Barilli, che porterà i lettori nella sua Cuba alla scoperta di itinerari sbiecati dell’Habana.

 

Programma

 

10.40 Visita al castello

 

11.20 Alberto Cavazzoli, I Templari lungo la via Emilia occidentale (CN)

«Le Templiers sont parmi nous» scriveva il noto e controverso scrittore francese Gérard De Sède, «i Templari sono fra di noi», e ancora qui tra noi possiamo trovare “frammenti” della loro presenza. Perché i monaci guerrieri non furono presenti solo in Terra Santa o in Francia, ma per almeno due secoli stanziarono sulla più grande arteria viaria dell’Italia, la via Emilia, proteggendola e portando in quei territori le straordinarie conoscenze che avevano acquisito in Oriente. Alberto Cavazzoli, esperto di esoterismo e leggende medioevali, ci guida alla scoperta di quanto ancora rimane dei luoghi templari emiliani: resti di commende, magioni, ospitali e chiese che, a dispetto della damnatio memoriae che colpì l’ordine, si scoprono nelle città oppure abbandonati nelle campagne. 

Alberto Cavazzoli si occupa da molti anni di tematiche esoteriche e ha fatto ricerche approfondite sul Sangue di Cristo a Mantova e la presenza dei Templari nel centro-nord Italia. Ha collaborato con riviste quali “Templari” (Edizioni Trentini), “Graal” (Edizioni Hera), “Italia Misteriosa”, “Fenix” e con i portali www.edicolaweb.net (il portale del mistero) e www.angolohermes.com che si occupa di simbolismi. Per Aliberti Editore ha dato alle stampe Alla ricerca del Santo Graal nelle terre dei Gonzaga Il Codice Dan Brown (con lo pseudonimo di Cesare Ferrando), mentre per Il Rio Edizioni Ferrante Gonzaga. Biografia ufficiale e segreta di un Principe dell’Impero e la guida I templari a Mantova. Con Amazon Kindle ha pubblicato il romanzo Una ex septem. Ha partecipato alla puntata di Voyager (Rai2) del 12 dicembre 2016 nel servizio dedicato a Mantova e al Sangue di Cristo. 

 

12.00 Visita al castello

 

12.40 Franca Gualtieri, L’invasor (CN)

Una Resistenza al femminile, dove le donne sulla scena non sono eroine dotate di forza sovrumana, ma incarnano perfettamente lo spirito di un’opposizione popolare fatta di scelte coraggiose. Nella provincia modenese degli anni Quaranta, si intrecciano le vicende di Aida ed Elvira, due amiche che durante la guerra si sono unite alla Resistenza rischiando la loro vita e quelle dei loro cari. Aida subisce una violenza sessuale da parte di un ufficiale tedesco che comporterà decisioni sofferte ed Elvira con la sua famiglia costruisce un rifugio per ospitare partigiani e persone in fuga dalla violenza nazifascista. Sarà la voce di Elvira, che ha lasciato dopo la sua morte diverse pagine scritte, a raccontare la storia dell’amica, da sempre sconosciuta a tutti.

Franca Gualtieri vive e lavora a Carpi (MO). La sua sfida inizia negli anni ’70 occupandosi di moda. Nel suo laboratorio sartoriale produce abbigliamento femminile. Negli anni ’80 si afferma nel mondo imprenditoriale per i suoi capi dalle linee morbide e dai colori naturali. Nel nuovo millennio scopre il mondo del design, studiando complementi d’arredo. Per Il Rio ha pubblicato L’anima dello stivale (2019), Materni dettagli (2020) e Voci dall’argine (2022). Tra i riconoscimenti, segnaliamo il premio speciale della giuria al Premio Letterario Giovane Holden 2020 e il Premio di Letteratura Naturalistica “Green Book” 2023.

 

14.00 Visita al castello

 

14.40 Federica Falzone, Qualsiasi cosa accada, tu scrivi (CN). In dialogo con Marco Trabucchi e Renato Bottura

Il diario appassionato e pieno di speranza di una psicologa clinica, che si trova dall’“altra parte”, a vivere su di sé l’esperienza della malattia. Ma la scoperta della sclerosi multipla non abbatte Federica, che riesce a fare della fragilità il punto di forza della nuova se stessa.

Il libro si conclude con una lettera di Marco Trabucchi, già presidente dell'Associazione Italiana di Psicogeriatria.

Federica Falzone è psicologa clinica. Si è laureata a Palermo con una tesi su attaccamento e trauma e ha conseguito un master in psicogeriatria. Lavora dal 2019 presso la Fondazione Madonna della Bomba Scalabrini di Piacenza. Si occupa di sostegno psicologico e di formazione. È autrice di articoli a scopo divulgativo, racconti e romanzi. Il suo ultimo libro è Il mare che ci abita dentro (TraccePerLaMeta 2023)

www.federicafalzone.it

 

15.20 Visita al castello

 

16.00 Davide Barilli, Bestiario habanero (Oligo). Presenta Roberto Ceresini

Galline suicide, ronzini azzoppati, galli da combattimento, uccellini muti, pipistrelli alcolici, cani bitorzoluti, cammelli a diciotto ruote, teste di maiale incastonate come inquietanti pietre miliari agli angoli delle strade. Un anomalo zoo di animali reali o metaforici – tra antichi rituali della brujería, feticci, sculture, memorie hemingwayane, immagini letterarie e réclame scomparse – pulsa in Bestiario habanero. Caleidoscopica rete (o trappola) di un paesaggio urbano surreale, in bilico tra realtà e finzione, tra reportage e mascheramento, questo piccolo libro non è solo un opuscolo letterario, ma l’esplorazione visionaria di un mosaico sbriciolato che non richiede di essere ricomposto, ma raccontato. Attraversando Cayo Hueso, in un percorso tortuoso, da calle Vapor a Perseverancia, da San Lázaro a Infanta, dal parque Trillo al Bodegón de Teodoro, dal Callejón de Hamel al Malecón: un tragitto dove ogni luogo diventa profondo come una ruga, vivo come una ferita sempre aperta.

Davide Barilli ha ambientato a Cuba molti dei suoi libri: tra gli altri, Le cere di Baracoa (Mursia), Cuba. Altravana(Giulio Perrone), entrambi finalisti al Premio Fabriano, e La nascita del Che (Aragno), secondo al Premio Chiara. A Cuba ha realizzato un libro d’arte, Historietas de mujeres y humo, in edizione numerata e illustrato da Ramon Perez Pereira, oltre che il libro di racconti El castillo de papel (Collecion Sur), presentato all’Avana durante la Feria internacional del libro nel febbraio 2018. Infine, ha curato l’antologia di narratori cubani Gli amanti del secondo piano (Nuova Editrice Berti). Tra gli altri suoi libri di narrativa ricordiamo: Musica per lo zar e La casa sul torrente (entrambi per Guanda). Per Oligo ha pubblicato #altrepagine. Le letture di chi scrive (2022).

 

16.40 Visita al castello

 

17.20 Roberto Barbolini, Piccola città bastardo posto (CN). In dialogo con Roberto Ceresini e Davide Barilli

«Tanto per cominciare, Delfo Semprini perse la memoria»: non è un caso che questo romanzo si apra con un’amnesia del protagonista durante il pedinamento dell’amata. È infatti la memoria, con le sue aporie e reinvenzioni, il filo conduttore di Piccola città bastardo posto, che fin dal titolo gucciniano rimanda a quella terra “tra la via Emilia e il West” situata sulle rive del Po. E se dietro la figura di Delfo s’intravede un grande irregolare del Novecento come Antonio Delfini, nei disincantati redattori d’un giornale di provincia che gli fanno da ironico coro non è difficile scorgere il profilo dello stesso Barbolini. Mescolando un robusto realismo padano al fantastico, lo scrittore modenese rilegge la provincia italiana alle soglie del boom. E – come per magia – un paesaggio ritenuto familiare si tinge d’una luce nuova quanto imprevedibile.

Roberto Barbolini (Formigine, 1951), narratore e saggista, predilige il comico, il visionario e il fantastico. Ha pubblicato numerosi romanzi, saggi e raccolte di racconti, tra cui La strada fantasma (1991, premio Dessì), Il punteggio di Vienna (1995), Stephen King contro il Gruppo 63 (1999), Ricette di famiglia (2011), Luovo di colombo (2014), Vampiri conosciuti di persona (2017), Pesca al cantautore in Emilia (Oligo 2021). Con i racconti de Il maiale e lo sciamano, editi nel 2020 dalla Nave di Teseo, ha vinto il premio Guareschi e il premio Parco Majella 2021. 

 

Per partecipare

Biglietto = 10,00 Euro

Minori di anni 18 omaggio

Il biglietto dà diritto a:

1 calice di barbera + 1 libro selezionato dallo staff;

l’ingresso (fino a esaurimento posti) a tutte le presentazioni;

visita al castello (di gruppo; con accesso diretto alle presentazioni)

Extra:

Degustazioni dei vini prodotti nel Castello (Euro 20,00)

 

Prenota il tuo biglietto

www.oligoeditore.it/libri-in-castello

+39 328 9705300

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