La seconda parte della visita si svolge nella Villa, sorta sull’antico borgo che era collegato alla Rocca e al cui interno vi erano laboratori di falegnami artigiani e fabbri. La fisionomia della Villa, si presenta oggi esattamente come appariva dopo la ristrutturazione della fine del 1700, che tramutò il “l’antico borgo in residenza estiva della Famiglia. Il cancello di gusto francese, come voleva la moda di allora introduce gli ospiti in un cortile, con pianta scenografica ad U e porticato su tra lati.
La facciata è neoclassica. Prima di varcare la porta di ingresso passerete sotto un arco sormontato dallo stemma degli Anguissola Scotti. Ecco state per entrarenel salone …preparatevi , a un OH!!! di stupore perché vedrete…. Sorpresa!!! Le sale del piano terra, completamente arredate con mobili secenteschi, settecenteschi e ottocenteschi, sono finemente decorate con paesaggi e scene di genere, che conservano ancora vivide le tinte di più di 2 secoli fa.
Degna d’attenzione è la ricca collezione di ceramiche esposte in sala da pranzo, dove nella credenza, sono visibili porcellane di diversa manifattura: Antica Savona, Vecchia Lodi, Giapponesi; mentre sul buffet settecentesco poggia una pregevole porcellana Maissen (Lezione di Piano) e due vasi della porcellana di Sèvres. E per chi ma il biliardo, ci sono un bellissimo tavolo con l’originale segnapunti del 1600 e stecche di tutte le dimensioni.
La Rocca, risalente al 1200 e nata come struttura militare, conserva tutto il fascino dei “castelli” alto-medievali. Già
dal viale delle Acacie è possibile scorgere il rivellino, che fungeva d’avancorpo difensivo e connesso al cortile tramite un doppio ponte levatoio di cui sono ancora visibili i ferri e i fori dove passavano le catene.
Quando sarete nel cortile rimarrete affascinati dalla magnificenza del loggiato cinquecentesco, voluto da Luigia Gonzaga, e raggiungibile tramite un doppio scalone. La tipologia di questa loggia costituisce un unicum, almeno per Piacenza e il piacentino; se sarete dei buoni osservatori non vi sfuggirà l’ampia scalinata che dal suolo sembra essere inghiottita nelle tenebre: era l’accesso a un passaggio sotterraneo che premetteva di arrivare, anche a cavallo, fino al Castello di Lisignano (che si trova a Gazzola).
All’interno, la Rocca, si articola in tante stanze, una dentro l’altra come un labirinto: la cucina con due forni, la stanza di Luigia in cui troneggia un imponente camino altre sale dove sono esposti interessanti marmi che vi daranno l’idea dell’importanza delle famiglie Scotti e Gonzaga.
La visita al “castello” di Agazzano, articolata in due sezioni distinte: la Rocca e la Villa, può essere considerata un “tuffo” nel passato che vi permetterà di apprezzare gli angusti spazi celati dalle possenti mura della Rocca, che vi sembreranno ancora più opprimenti quando ammirerete la vastità, la raffinatezza e la luminosità delle sale della Villa.
La visita al “Castello di Agazzano” si propone come un viaggio tra Medioevo e Settecento, ma anche come un’occasione per ulteriori approfondimenti:
ORARI ORDINARI:
Sabato
ore 11,00
Domenica
ore 11,00 - 15,00 - 16,30
I giorni e gli orari di apertura potrebbero subire variazioni in caso di eventi privati.
Nei giorni feriali si organizzano visite guidate su prenotazione.
Per prenotazioni, gruppi, matrimoni, manifestazioni contattare Francesco Gonzaga 348 2618 247
INGRESSI:
Adulti: Euro 8,50
Gruppi: (minimo 20 persone) Euro 7,50
Scolaresche: Euro 7,00 a bambino; ingresso gratuito per gli accompagnatori.
Bambini: da 0 a 6 anni gratuito; fino a 10 anni Euro 7,00
AGEVOLAZIONI E CONVENZIONI: Ridotto Card del Ducato Euro 7,50
******